La corsa al rialzo del prezzo della benzina costerà agli automobilisti che si accingono a mettersi in viaggio per le vacanze di Pasqua circa 430 milioni di euro. La stima arriva dal Codacons, secondo cui «gli aumenti dei listini causeranno una maggiore spesa per gli spostamenti durante le festività pari a 430 milioni di euro rispetto alla Pasqua del 2011». Il calcolo, spiega l'associazione dei consumatori, è presto fatto: oggi un pieno di benzina e gasolio «costa tra i 17 ed i 18 euro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno».
Più ispezioni antifrode
Il Codacons chiede quindi controlli a tappeto presso i distributori di carburante dislocati sul territorio. «Considerati i risultati delle indagini della Guardia di finanza di Roma, che su 200 distributori hanno riscontrato il 47% di irregolarità, ossia una pompa su due, chiediamo oggi alle Fiamme gialle di effettuare nel periodo di Pasqua ispezioni presso tutte le pompe di benzina esistenti sul territorio italiano, al fine - conclude l'associazione - di verificare la correttezza nelle erogazioni di carburante, e sanzionare anche con la chiusura degli impianti, quei distributori che risulteranno fuori legge».
Il Codacons chiede quindi controlli a tappeto presso i distributori di carburante dislocati sul territorio. «Considerati i risultati delle indagini della Guardia di finanza di Roma, che su 200 distributori hanno riscontrato il 47% di irregolarità, ossia una pompa su due, chiediamo oggi alle Fiamme gialle di effettuare nel periodo di Pasqua ispezioni presso tutte le pompe di benzina esistenti sul territorio italiano, al fine - conclude l'associazione - di verificare la correttezza nelle erogazioni di carburante, e sanzionare anche con la chiusura degli impianti, quei distributori che risulteranno fuori legge».
fonte: ilsole24ore.com
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