Visualizzazione post con etichetta metodi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta metodi. Mostra tutti i post

martedì 1 maggio 2012

VN - Italia prima nella classifica nera della benzina.


 In 12 mesi rincari superiori al 18%. Negli Usa costa meno della metà

VN - Consumi petroliferi, a marzo tonfo del 10,7%

consumi-petroliferi324
Il crollo dei consumi petroliferi italiani anche nel mese di marzo (-645.000 tonnellate) hanno subito una forte diminuzione perdendo come nel mese di febbraio (-609.000 tonnellate) il 10,7% rispetto allo stesso mese del 2011. E' quanto emerge dalla rilevazione mensile del ministero dello Sviluppo Economico.
Come si legge nel documento la verde vede il segno negativo del 9,5% a 713.000 ton -8,2% 710.000 ton la rete e +1,3%  81.000 ton l’extrarete.

 Non troppo diverso il calo del gasolio per autotrazione che vede il segno negativo a 8,4% 2,02 milioni di ton con la rete che perde il -7,1% 1,33 milioni di ton e l'extrarete che fa –8,2% 765.000 ton.
Guadagno del 3,7%  112.000 ton il Gpl autotrazione.
Nei primi tre mesi del 2012, i consumi sono stati pari a circa 15,9 milioni di tonnellate, con un calo del 9% (-1.562.000 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2011.

VN - Benzina, a Pasqua salasso da 430 milioni.

La corsa al rialzo del prezzo della benzina costerà agli automobilisti che si accingono a mettersi in viaggio per le vacanze di Pasqua circa 430 milioni di euro. La stima arriva dal Codacons, secondo cui «gli aumenti dei listini causeranno una maggiore spesa per gli spostamenti durante le festività pari a 430 milioni di euro rispetto alla Pasqua del 2011». Il calcolo, spiega l'associazione dei consumatori, è presto fatto: oggi un pieno di benzina e gasolio «costa tra i 17 ed i 18 euro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno».

Più ispezioni antifrode 
Il Codacons chiede quindi controlli a tappeto presso i distributori di carburante dislocati sul territorio. «Considerati i risultati delle indagini della Guardia di finanza di Roma, che su 200 distributori hanno riscontrato il 47% di irregolarità, ossia una pompa su due, chiediamo oggi alle Fiamme gialle di effettuare nel periodo di Pasqua ispezioni presso tutte le pompe di benzina esistenti sul territorio italiano, al fine - conclude l'associazione - di verificare la correttezza nelle erogazioni di carburante, e sanzionare anche con la chiusura degli impianti, quei distributori che risulteranno fuori legge».
fonte: ilsole24ore.com

VN - Contro il caro benzina arriva l'asino-taxi

Iniziativa della Coldiretti a Reggio Emilia. "I somarelli sono un mezzo di spostamento compatibile con l'ambiente e non inquinante, e le loro emissioni sono risolvibili con la paletta". Arruolati "Giada" e "Gradisca" per fare acquisti in modo sostenibile nel locale mercato dove vengono venduti solo prodotti locali e a km zero
Dopo i ripetuti record fatti segnare dal prezzo dei carburanti e l'allarme smog nelle città è arrivato il primo "asino T.A.C.S.I." per caricare le borse della spesa e accompagnare i consumatori che riscontrano maggiori difficoltà negli spostamenti. L'iniziativa è della Coldiretti che a Reggio Emilia in piazza Fontanesi ha arruolato "Giada" e "Gradisca" per fare la spesa in modo sostenibile nel locale mercato "Campagna amica" dove vengono venduti direttamente dai produttori solo prodotti locali e a km zero, e che non devono subire lunghi spostamenti con mezzi che inquinano e consumano energia.

"Nei mercati degli agricoltori - sottolinea la Coldiretti - hanno fatto la spesa 9 milioni di italiani nel 2011 per un valore di 489 milioni di euro in aumento del 53 per cento rispetto allo scorso anno, in netta controtendenza con l'andamento stagnante generale del commercio al dettaglio. Una alternativa ai normali acquisti in un paese come l'Italia dove l'88 per cento delle merci viaggia su strada e si stima che un pasto percorra in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole con effetti sui prezzi e sull'inquinamento ambientale che - precisa la Coldiretti - viene adesso rafforzata dal contributo degli asini. Si tratta infatti di un 'mezzo di spostamento' compatibile con l'ambiente e non inquinante, le cui emissioni sono risolvibili con la paletta. C'è stato un forte aumento nell'ultimo decennio degli asini in Italia dove si contano complessivamente oltre 36mila quadrupedi dalle grandi orecchie, che dopo aver rischiato l'estinzione stanno vivendo un momento di grande riscossa".
source: repubblica.it

VN- Benzina, dall'Abissinia a Monti (oggi): senza accise costerebbe 65 cent/litro.

La benzina in Italia è arrivata a 1,85 euro al litro, ma quanti dei nostri soldi servono ad acquistare il carburante e quanti a pagare balzelli e tasse varie? Ben 1,20 euro. In sostanza, se non gravassero imposte più o meno assurde sul carburante, la benzina costerebbe 0,65 euro. Quindi su un pieno da 80 euro, solo 25 euro (31 %) vanno per il costo della benzina e il guadagno del gestore, 41 euro sono di accise (52%) e 14 di Iva (21%).


E ora ecco l’ormai celebre e scandaloso elenco delle accise che si pagano con la benzina (al litro):
Guerra in Abissinia del 1935 (0,001 euro)
Crisi Canale di Suez del 1956 (0,007 euro)
Disastro del Vajont del 1963 (0,005 euro)
Alluvione di Firenze del 1966 (0,005 euro)
Terremoto del Belice del 1968 (0,005 euro)
Terremoto del Friuli del 1976 (0,051 euro)
Terremoto dell’Irpinia del 1980 (0,039 euro)
Missione in Libano del 1983 (0,106 euro)
Missione in Bosnia del 1996 (0,011 euro)
Contratto auto-ferro-tranvieri del 2004 (0,020 euro)
Acquisto autobus ecologici del 2005 (0,005 euro)
Finanziamento Cultura del 2011 (0,007 euro)
Fondo unico per lo Spettacolo del 2011 (0,002 euro)
Emergenza immigrati Libia del 2011 (0,040 euro)
Alluvioni Liguria e Toscana del 2011(0,009 euro)
Decreto Salva Italia di Monti del 2012 (0,082 euro)

VN - I LADRI DELL’OLIO PER FRIGGERE

Sul New York Times è stato pubblicato un articolo che spiega come, a causa del recente aumento del prezzo della benzina, sia aumentato l’uso di biocarburanti fatti con l’olio delle friggitrici dei ristoranti. L’olio usato dai ristoranti per le friggitrici va infatti a ruba negli Stati Uniti, così tanto che addirittura ladri si stanno attrezzando per entrare nel business.

Non potendo più essere usato per friggere l’olio andrebbe smaltito come rifiuto organico o venduto a chi fabbrica carburanti biologici. Ed è qui che sono entrati in gioco i ladri, che si sono letteralmente scatenati in tutti gli Usa entrando nottetempo nei ristoranti per impadronirsi del prezioso liquido con l’intento rivenderlo ai produttori di carburanti biologici destinati al mercato automobilistico o a quello aeronautico, dove si stanno sperimentando nuovi sistemi.

VN - Risparmiare carburante con energie alternative

Risparmiare carburante con energie alternative alla benzina, al diesel e al metano:

Le alternative al petrolio ci sono basta volerlo, questa è soltanto una delle possibili alternative.